di: Abruzzo Marrucino

Self Made Architecture

Dal al

Casalincontrada


Per sperimentare nuove applicazioni della terra cruda si terrà, all'interno della Festa della Terra, la seconda parte della V Edizione del workshop Self Made Architecture, una collaborazione tra il Laboratorio di creatività e innovazione sociale del Politecnico di Bari FabLab Poliba e il CEDTerra, Centro di Documentazione della Terra cruda. La prima parte si era tenuta dal 21 al 25 luglio scorso. 

Direttore del Centro Tecnologico per la fabbricazione digitale FabLab Poliba* è il professore Nicola Parisi che ha guidato il gruppo di ricerca del Politecnico di Bari facente capo allo stesso laboratorio digitale FabLab Poliba.

Una sua delegazione è giunta a Casalincontrada presso il laboratorio della terra cruda "Borgocapo": Francesco designer che si è occupato dell’ottimizzazione dell’algoritmo, Federica architetto dottoranda che si occupa di beni Culturali, Angelo è un dottorando e si occupa di tecnologia applicata agli impasti viscosi come la terra, Jo è un'assegnista di ricerca anche lei laureata, Andrea dal Messico e Manal che viene dall’Algeria, due paesi in cui sono presenti le costruzioni in terra cruda.

delegazione FabLab Poliba

Professor Parisi ci spiega questo progetto?

L’attività di ricerca parte dal tema della costruzione in terra. Il tentativo è provare a sperimentare le costruzioni in terra usando tecniche di fabbricazione digitale. Rispetto a esperienze passate dove si è impastata la terra e modellata con le stampanti 3D, questa volta proviamo a comporre conci completamente innovativi attraverso stampi prodotti con tecniche di fabbricazione. Abbiamo realizzato degli stampi che ci consentono di fare, con un impasto tradizionale, conci nuovi, con l’idea di comporre un’architettura tassellata nello spazio attraverso questa specie di cellula che può andare in tutte le direzioni. Evidentemente è un tentativo molto spinto di provare a costruire forme nuove con la terra. In questa prima settimana impasteremo e produrremo conci che lasceremo essiccare, asciugare per il tempo opportuno durante l’estate con l’idea poi di ritrovarci durante la Settimana della Terra, sempre qui al CEDTerra, e provare a costruire questa scultura attraverso una composizione che non è solo manuale, ma è prima modellata in uno spazio virtuale attraverso un algoritmo che abbiamo creato appositamente per questo progetto. Quindi la progettazione della forma deriva dall’applicazione di un algoritmo digitale con un software open source che ci consente di produrre virtualmente e di capire strutturalmente la forma per poi provare a metterla in opera quando saremo di nuovo qui a settembre.

Si è partiti dalla terra e si è arrivati a un algoritmo aperto al futuro che non si sa dove ci condurrà. Quindi l’algoritmo ci consente una creatività diversa?

Assolutamente sì perché prima si costruiva con mattoni, pure di terra cruda anche se non in questa zona, per poi elevare il muro, però erano costruzioni derivanti da una struttura geometrica semplificata. Oggi gli strumenti di modellazione digitale ci consentono di gestire, attraverso gli algoritmi, la creazione di forme complesse immaginando addirittura mattoni che non hanno la forma di parallelepipedo, ma come in questo caso, a forma di coseido tronco, con cui creeremo mattoni, una geometria che consente di tassellare in maniera piena lo spazio con forme molto complesse. Ovviamente questo è possibile farlo solo attraverso il digitale, sia nel controllo dei modelli che nel controllo della produzione di stampa. Senza questa tecnologia l’operazione non è e non è stata mai possibile nella tradizione. Ecco perché il digitale e la tecnologia non sono altro che un potenziamento degli strumenti che noi abbiamo per procedere in avanti come si è sempre fatto. La costruzione in terra stessa, dal massone fino ad arrivare ai mattoni ben fatti, ha evoluto le tecniche che noi oggi evolviamo con gli strumenti del tempo nostro.

conci in terra cruda

 

*FabLab Poliba

Laboratorio di creatività e innovazione sociale. Nasce da un’idea del Politecnico di Bari di investire sui temi della fabbricazione digitale come strumento a supporto dell’innovazione del futuro. È un laboratorio dedicato alla formazione e alla ricerca nell’ambito della fabbricazione digitale applicata al design, all’architettura e all’ingegneria. È un luogo che ingloba diverse realtà, come numerose start-up che hanno avuto la possibilità di realizzare la loro attività. È un laboratorio aperto a tutta la comunità metropolitana, è un centro propulsore della creatività e dell’innovazione sociale; è un luogo di condivisione sostanzialmente abitato da giovanissimi. L’obiettivo è affiancare le comunità con due finalità, da un lato lavorare sulla formazione continua sui temi della fabbricazione digitale, dall’altro affiancare la micro e piccola impresa per consentire di acquisire know-how utile all’implementazione del proprio business. Il laboratorio è il cuore pulsante della struttura in cui si trovano le attrezzature, strumenti di fabbricazione digitale.

casediterra.com

FabLab Poliba.com

Trova in zona

Natura e Green (WILD)

Mare

barca a vela
BARCA A VELA

Da 480€

 

Arte e Cultura

Sport e Turismo Attivo

ESCURSIONE IN E-BIKE
CICLO RACCONTO

Da € 25.00€

 

Bike

Enogastronomia

Natura e Green (WILD)

Bike

Via Verde
GIROROSA IN BICI

Da 35,00€

 

Sport e Turismo Attivo

 

Lanciano
LANCIANO INEDITA

Da 50 € €

 

 

Arte e Cultura